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  • Immagine del redattoreGEV Piacenza

Il serpente Biacco viene liberato!

Aggiornamento: 4 ott 2019

(foto GeV Briggi Alfredo)

Il biacco è un serpente non velenoso che si può trovare vicino agli orti. In questo video viene liberato dopo che si era incagliato nella rete di protezione degli ortaggi.

Ecco alcune informazioni importanti su questo serpente:


Ordine: Squamata - Sottordine: Serpentes - Famiglia: Colubridae Coluber viridiflavus (Lacépéde, 1789)

Geonemia: Entità S-Europea diffusa dalla Francia alla Spagna settentrionale e in tutta Italia continentale e peninsulare, Sicilia e Sardegna.

Caratteri distintivi: Corpo alquanto slanciato, con capo ovoidale; di regola due squame preoculari, di cui l'inferiore (suboculare) molto più piccola; squame dorsali lisce. Colorazione variabile dal giallastro, più o meno estesamente ricoperto da macchie nerastre disposte a scacchiera, che caudalmente si fondono in strie longitudinali, con parti inferiori giallo chiaro, talora pigmentate di scuro lateralmente (fenotipo viridiflavus), al nero uniforme con macchie chiare nella regione labiale e golare e parti inferiori da giallo-bruno a grigio-nerastro (fenotipo carbonarius). Giovani e subadulti fino al terzo anno di età con dorso grigio-bruno chiaro debolmente macchiato di scuro e capo nerastro con esili strie e macchiette gialle. Lunghezza totale massima 200 cm, ma di rado oltre i 150 cm (maschi maggiori).

Habitat: Macchie, margini di boschi, radure, zone rocciose, muri a secco e pietraie; anche siepi, coltivi e aree antropizzate.

Biologia: Diurno, agile e veloce, prevalentemente terricolo; aggressivo e mordace se catturato. Caccia a vista inseguendo la preda (in prevalenza Sauri, ma anche piccoli Uccelli e Mammiferi) che viene afferrata e ingollata ancor viva. Ha tendenze ofidiofaghe, ed è in grado di predare Serpenti, anche della sua stessa specie; sono noti anche casi di predazione nei confronti della Vipera comune (Vanni e Lanza, 1977). L'accoppiamento ha luogo tra aprile e giugno; le uova (5-15) vengono deposte in luglio e, tra fine agosto e settembre, schiudono neonati lunghi 20-25 cm.

Note tassonomiche: Specie politipica, rappresentata da 3 sottospecie: quella nominale, con livrea verde gialla, presente in gran parte dell'areale; C. v. carbonarius Bonaparte, 1833 , tipica dell'Italia nordorientale con livrea scura; C. v. kratzeri Kramer, 997, endemica dell'Isola di Montecristo. La proposta di Schatti (1988) di sostituire il nome generico Coluber Linnaeus, 1758con Hierophis Fitzonger, 1843, è tuttora discussa .

Distribuzione regionale: E' fra i Rettili più diffusi, dalla costa alla pianura interna fino al crinale appenninico ove raggiunge i 1700 m. Specie ad ampia valenza ecologica colonizza vari habitat, soprattutto quelli antropici quali coltivi e zone urbane e forestali con caratteristiche di cespuglieti e arbusteti.

Tratto da "Gli Anfibi e i Rettili dell'Emilia-Romagna" di S. Mazzotti e G. Stagni, Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara - Regione Emilia-Romagna, IBACN - 1993

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